Jeanette Poletti è nata nel 1946 a Assen (Olanda). Figlia di Edmondo Poletti,artista novarese molto noto e attivo nella sua città e in Olanda fino alla sua morte avvenuta negli anni settanta. Maestra d’asilo ha frequentato scuole d’arte e lavorato come decoratrice per molti anni crescendo e vivendo sempre a stretto contatto con l’arte, amandola e coltivandola con curiosità e assiduità. Ha realizzato la sua prima e unica mostra di disegni e acquarelli nel 1968, a 22 anni, presso la Galleria L’Agrifoglio di Milano. In quegli stessi anni sposa il pittore Enrico Settimo, altra figura di spicco dell’ambiente artistico novarese, grande disegnatore, caricaturista legato a giornali nazionali e uomo di chiara forza polemica. In questo periodo probabilmente interrompe l’attività espositiva pubblica per dedicarsi all’illustrazione, quasi privata, di racconti, calendari e favole per bambini per i quali ha svolto un’intensa attività di educazione artistica. È morta nell’estate del 2008. Le tavole illustrative che compongono il volume sono dodici come i mesi dell’anno perche furono ideate proprio per illustrare il calendario del 1999 che l’artista aveva realizzato per i suoi alunni d’asilo. Sono linoleum grafie stampate in nero, utilizzando le matrici originali e conservate dall’erede, in cui le forme e i contorni dei personaggi, e certi loro tratti denotativi, spesso nascono proprio dal contrasto tra la parte bianca della carta e quella inchiostrata, quasi fossero, ma nella sostanza non lo sono, delle forme emergenti in negativo. (Fabrizio Parachini)
L’abbecedario sonoro di Pinocchio è fatto di immagini, le linoleumgrafie di Jeannette Poletti, di poche frasi emblematiche ma, soprattutto, di tanti suoni resi sulla carta dalle composizioni in caratteri tipografici di Lucio Passerini. Un libro che potrebbe sembrare asciutto e avaro ma che invece si configura come un “ulteriore” possibile libro di invenzione e fantasia che del racconto di Carlo Lorenzini vuole cogliere le sole e essenziali figure visive e sonore.