Se ne vedono pel mondo
che son osti, cavadenti,
boja, eccetera… o secondo
le fortune, grandorienti;
c’è chi taglia e cuce brache,
chi leoni addestra in gabbia,
chi va in cerca di lumache,
io fo buchi nella sabbia.
I poeti, anime elette,
riman laudi e piagnistei
per l’amore di Giuliette
di cui mai sono i Romei;
i fedeli questurini
metton argini alla rabbia
dei colpevoli assassini
io fo buchi nella sabbia.
Sento intorno sussurrarmi
che ci sono altri mestieri…
bravi: a voi! scolpite marmi,
combattete il beri-beri,
allevate ostriche a Chioggia,
filugelli in Cadenabbia,
fabbricate parapioggia,
io fo buchi nella sabbia.
O cogliate la cicoria
od allori, o voi, Dio v’abbia
tutti quanti in pace e gloria!
io fo buchi nella sabbia.
Ernesto Ragazzoni (1870 – 1920)
Ballata,
Edizione di 62 copie
Stampa su carta Hahnemühle
con una xilografia di Lucio Passerini
16 pp, cm 15×11,5
il Buon Tempo, 2019