Le incisioni su linoleum nascono da un processo di sottrazione di parti da un intero. A uno sguardo d’insieme si presentano come forme semplici, strutture elementari, immagini in bianco e nero. Da vicino le superfici appaiono animate: sono costruite mediante un ridotto repertorio di segni che si ripetono con piccole varianti, si sommano e costruiscono tessiture minute ma non monotone, una scrittura indecifrabile, percorsi che l’occhio può seguire fino a perdersi. Tale risultato è ottenuto attraverso tagli e una sottrazione metodica di materia. Ogni tratto inciso corrisponde a una piccola amputazione della matrice, fatta per conquistare spazio al bianco. L’immagine è definita togliendo poco a poco spazio al buio.
Le matrici di legno tarlato o danneggiato rivelano già immagini legate alle vicende individuali del materiale stesso. I tratti incisi aggiunti usando strumenti meccanici ridefiniscono questa immagini.
Questa serie fa parte della cartella Le città invisibili pubblicata nel 2022 dal Museo della Stampa e Stampa d’arte di Lodi Andrea Schiavi